Quali Sono Gli Orari In Cui Non Si Può Fare Rumore?

E non ho i soldi per tentare una causa né per assumere tecnici a mie spese. Trovo ridicolo che per un problema di salute causato da terzi io debba spendere soldi per tutelarmi. Chiedere l’intervento delle autorità contro ignoti mi sembra una procedura non attuabile per cui vorrei prima poter individuare la fonte del disturbo. Il proprietario dell’attività mi ha chiesto anticipatamente scusa per i rumori di motore che ogni tanto ci saranno e mi ha offerto la sua disponibilità gratuita per eventuali lavoretti in giardino o riparazioni dei nostri macchinari . Dal momento che https://maulanacontracts.com/?p=7903 il periodo estivo è oramai alle porte, volevamo sapere come agire nei loro confronti per avere un po’ di tranquillità e non rimanere chiusi in casa per limitare il rumore proveniente dall’esterno.

Attendo fiduciosa una Sua risposta e La ringrazio in anticipo per il Suo gentilissimo interessamento. Volevo sapere se le conclusioni del CTU sono giuste e se nel mio caso possono essere prese in considerazione normative più attuali e forse anche più specifiche come il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 recante “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”. Il tecnico precisa che “l’emissione di rumore di condizionatore all’interno dei locali non ha un limite prestabilito per legge, ad eccezione degli ambienti di lavoro. Si potrebbe dunque parlare di valori medi di impianti all’interno delle abitazioni che istallazioni similari sono compresi tra 35 e 41 dB cadauna che equivalgono a 38 – 44 dB per due unità, in linea con quanto rilevato strumentalmente”.

Ho tentato di discuterne civilmente, ma la parola civiltà rappresenta solo un’utopia. Visto che le mie condizioni fisiche sono peggiorate e che, avendo una malattia grave, non riesco più a tollerare questi rumori assordanti che cosa mi resta da tentare? Intanto sto cercando una casa in affitto, lontana da questa inciviltà, anche se, avendo una miseria di pensione INPS , non so proprio come posso sostenere tutte queste spese. All’ultima raccomandata inviata ho ricevuto una risposta per iscritto da un architetto del Comune che afferma che è stata inoltrata la richiesta all’Arpa della mia provincia e che devo rimanere in attesa. La scorsa estate il comune ha pensato bene di mettere un dissuasore a metà via con l’obbiettivo di obbligare le auto/camion a rallentare ed il dissuasore è stato messo davanti a casa mia.

  • Dopo circa un anno, dopo che il rustico era stato iniziato e che erano avvenuti altri incontri, fu chiaro che si trattava delle scale all’accesso al locale centrale termica.
  • Il suo contratto scade a settembre e so che non le sarà rinnovato, ma non voglio continuare a stare in questa situazione fino ad allora.
  • Abito in un paese di campagna attraversato da una strada provinciale dove da qualche tempo si è insediato un magazzino di merce alimentare.

Non è stata fatta la rilevazione del “rumore di fondo” del nostro appartamento con il riscaldamento spento, nonostante lo avessimo proposto come idea ragionevole. Quindi ci manca il valore di quello che ho capito si chiami “tono puro”. Dopo vari mesi la Cooperativa ci inviò una lettera con cui ci informava di aver ricevuto dall’Impresa la relazione del tecnico acustico in merito alla rilevazione avvenuta nel nostro appartamento e che l’Impresa avrebbe eseguito gli interventi correttivi da esso proposti. Non erano specificati né i valori misurati e neppure quali fossero gli interventi preposti, nonostante avessimo chiesto di comunicarceli.

I rumori che possono provocare danni alla salute psico-fisica di un individuo possono essere puniti dalla legge. Il diritto alla salute è infatti sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana. Nel momento in cui viene superata la soglia di tollerabilità si provoca una lesione a uno dei diritti fondamentali della persona. Per quanto riguarda i locali che fanno musica dal vivo fino a tarda notte, il proprietario è tenuto a chiedere un permesso dal Comune in cui si trova il locale. In caso contrario, scatta il rischio di sequestro o di chiusura del locale. Se il tentativo di dialogo non ha avuto gli esiti sperati, devi rivolgerti a un legale.

Non so’ più cosa fare e penso seriamente di abbandonare l’attività e trovare un posto più tranquillo a vivere. Si può richiedere un limite di velocità al comune o l’inserimento di cunette rallentanti? La mia intenzione non è quella di attaccare la discoteca (né di farla chiudere), ma di far valere la normativa europea nei confronti del comune.

Infatti, se il rumore è comunque intollerabile, la vittima può citare il responsabile innanzi al giudice civile per ottenere una condanna alla cessazione dei rumori e un risarcimento del danno (danno che andrà materialmente provato, non essendo presunto nel semplice fatto dell’attività rumorosa). Qui di seguito spiegheremo quando un rumore è reato, chi chiamare in caso di rumori e soprattutto in quali orari è possibile fare rumore. Alcuni regolamenti condominiali poi possono vietare attività più semplici come stendere i panni o prendere il sole anche in costume, ma tali divieti vanno motivati per cause di decoro architettonico o altro. A volte, però, questi orari di uso comune possono essere regolamentati da delle disposizioni comunali. La soluzione ideale è sempre l’isolamento acustico della propria casa, l’insonorizzazione delle pareti, del soffitto e del pavimento se serve, per tenere i rumori dei vicini lontani dalle proprie orecchie. Nel caso in cui non ci sia un regolamento o nessuna prescrizione in tema di orari e rumore, allora bisogna andare da un legale.

Non ci siamo mai lamentati perché siamo convinti che tra condomini ci debba essere anche un minimo di ragionevolezza nel tollerare i reciproci difetti quando questi non superano una soglia ritenuta sopportabile. Il mese successivo dall’inizio degli intrattenimenti, dopo aver raccolto più di 80 firme di residenti nella zona, abbiamo presentato esposto al Sindaco per l’elevato volume dell’impianto acustico. Mi hanno consigliato di chiamare asl per fare una rilevazione dei decibel ma non credo che il rumore prodotto sia adatto a questo tipo di rilevazione, essendo un rumore tipico di basso in sottofondo ma che a lungo andare diventa veramente fastidioso e provoca mal di testa e nervosismo. Mio padre abita in una palazzina unifamiliare e confina con un attività agricola che ha al suo attivo alcuni trattori per l’aratura dei campi. Il rumore provocato dai trattori con motore acceso è insopportabile sopratutto in primavera ed estate a tutte le ore del giorno e della notte. Ora, dopo 3 anni e nessuna tutela continuo ad assumere psicofarmaci per dormire e sto cercando un altro appartamento per trasferirmi con la famiglia, cosa non facile perché abito vicino alla stazione e sono pendolare.

In questo cortile è situato il mio appartamento, con porta d’ingresso e finestre direttamente “a vista”, e di fronte a poco più di soli 5-6 metri c’è il suddetto stabile comprendente la sala prove. Inizialmente i lamenti continui ci hanno fatto rinunciare al sonno pomeridiano anche in orari “protetti”, ma capendo la situazione drammatica vissuta dalla famiglia abbiamo tollerato. Ma ultimamente malgrado gli sporadici interventi dei parenti e della badante, i lamenti, le urla, le frasi ossessive, le drammatiche richieste di aiuto, si ripetono senza alcuna sosta anche di notte, spesso anche fino al mattino.

Purtroppo già dopo un paio di mesi dall’acquisto ci siamo resi conto che i ns. Vicini, abituati a vivere in modo poco educato, non rispettano le normali regole di buona educazione. Inoltre, in passato abbiamo trovato nella cassetta della posta “bigliettini” firmati dai signori del piano di sotto con i quali ci veniva chiesto di evitare rumori molesti, anche con toni particolarmente accesi.

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